Trasporto sostenibile, si può fare

on 20 Settembre 2016

Circa il 70% del traffico transfrontaliero attraverso la Svizzera viaggia su ferrovia. Questa è una cifra che i paesi confinanti, incluso il nostro, non riescono nemmeno ad avvicinare. Quali sono le scelte e le politiche che garantiscono questo tipo di risultati?

Di recente abbiamo avuto evidenza di due tipologie di queste politiche:

Da un lato l’imminente apertura della galleria ferroviaria di base del San Gottardo: il tunnel ferroviario più lungo al mondo (circa 57 km) con capacità fino a 250 treni merci e 65 treni passeggeri al giorno.

Dall’altro lato il governo svizzero, in accordo con l’Unione Europea, è intervenuto inasprendo la già presente tassa sul traffico pesante stradale commisurata alle prestazioni (TTPCP). In concreto, a gennaio 2017 entrerà in vigore un aumento per i veicoli stradali con motore Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 e l’eliminazione delle riduzioni finora concesse a quelli con motore Euro VI.

E gli altri paesi ?

Il governo italiano ha di recente provveduto a pubblicare in Gazzetta Ufficiale (numero 216 del 15 settembre 2016) i decreti del ministero dei Trasporti che stabiliscono le modalità di erogazione dei contributi per gli acquisti di veicoli industriali a basso impatto ambientale e unità di carico intermodali

Lo stanziamento complessivo di 25 milioni di euro riguarda l’acquisto di veicoli alimentati con gas naturale, la rottamazione di camion con il contestuale acquisito di veicoli con motore Euro VI, acquisto di semirimorchi per trasporto combinato strada-rotaia o strada-mare, acquisto di casse mobili e veicoli per il loro trasporto.

misurarsi-per-migliorare-05

misurarsi-per-migliorare-06Autore: Stefano Milanese

Ingegnere Gestionale, si occupa di consulenza e formazione dopo aver maturato una più che decennale esperienza con ruoli di responsabilità nelle aree Supply Chain e Logistica presso multinazionali leader nei settori consumer goods e fashion.

adminTrasporto sostenibile, si può fare