Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto aiuti per imprese e famiglie. Con il Decreto aiuti [14 miliardi di euro], arriverà un contributo una tantum da 200 euro, per dipendenti e pensionati, fino a 35 mila euro di reddito. Il provvedimento è un sostegno ai redditi per 28 milioni di italiani e si estende in molte aree: liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili, che permettono di accelerare la transizione ecologica, di fare quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili. Il ‘budget’ del Decreto aiuti ammonta a circa 14 miliardi. Ma in questa cifra sono comprese anche le risorse per il Decreto sui costi dell’energia. Per famiglie sarà un intervento da poco meno di 8 miliardi. Tra le misure confermate entrano anche gli aiuti per gli affitti e per i trasporti pubblici. Il bonus bollette, prorogato, diventa retroattivo. Per le imprese arriva, tra l’altro, il sostegno alla liquidità, finanziamenti agevolati per le aziende in difficoltà. Tre miliardi vengono stanziati per contenere il caro prezzi delle materie prime negli appalti pubblici.
Bonus una tantum
Approvato un bonus da 200 euro una tantum per pensionati e lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro. Il bonus verrà pagato “non appena tecnicamente possibile”, presumibilmente a luglio per i pensionati e tra giugno e luglio per i lavoratori dipendenti. Il bonus ai lavoratori dipendenti sarà erogato dai datori di lavoro che lo recupereranno al primo pagamento d’imposta. I datori di lavoro non anticipano e poi non lo rivedono per un anno, viene ristorato al primo pagamento fiscale”.
Affitti
Il Governo va in soccorso del settore affitti. Al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione è assegnata una dotazione di 100 milioni per il 2022.
Accise e carburanti
In più oltre alla proroga fino all’8 luglio della riduzione di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Per gli autotrasportatori arriva un credito di imposta del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto di gasolio utilizzato in veicoli di categoria euro 5 o superiore. Le spese, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, dovranno essere comprovate mediante le relative fatture d’acquisto. Il credito d’imposta può essere usato solo in compensazione.
Bonus bollette
Il bonus bollette viene rinnovato e diventa retroattivo: eventuali pagamenti di somme eccedenti sarà automaticamente compensato in bolletta una volta presentata l’Isee. Entro fine giugno Arera [il servizio gratuito di informazioni e assistenza al consumatore] definirà il nuovo importo in vigore per il terzo trimestre 2022 per gli utenti con ISEE fino a 12.000 euro. I maggiori importi pagati in attesa della certificazione di reddito saranno automaticamente compensati nelle bollette successive. Il bonus sarà riconosciuto retroattivamente dal 1 gennaio 2022 e non più dall’1 aprile. Non c’è al momento nessuna conferma su un eventuale innalzamento del tetto, già salito a marzo da 8 a 12 mila euro. Al Mise si è studiato un meccanismo per rendere realmente automatico il bonus contestualmente alla presentazione dell’Isee, per risolvere criticità emerse in queste settimane. Le risorse per finanziare il contributo potrebbero arrivare anche da un aumento della tassa sull’extragettito delle imprese che potrebbe salire di un altro 15%.
Incentivi rinnovabili
Vengono semplificati i procedimenti per l’autorizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Con riferimento ad alcune norme del Codice dell’ambiente [Dlgs 152/2006], viene stabilito un termine di 60 giorni trascorsi i quali, se la decisione del Consiglio dei ministri si esprime per il rilascio del provvedimento di VIA- Valutazione impatto ambientale, l’autorizzazione si intende rilasciata. Alle riunioni del Consiglio dei ministri convocate per l’adozione delle deliberazioni partecipano, senza diritto di voto, i presidenti delle Regioni e delle Province autonome interessate, perché possano esprimere definitivamente la posizione dell’amministrazione di riferimento e delle amministrazioni non statali che abbiano partecipato al procedimento autorizzatorio.
Superbonus villette
Viene prorogato dal 30 giugno al 30 settembre 2022 il termine per effettuare almeno il 30% dei lavori complessivi nelle villette unifamiliari ai fini dell’accesso al Superbonus 110%. Nel computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati.
Aiuti alle imprese
Confermato anche un fondo da circa 200 milioni di euro per le imprese con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra [come Russia, Ucraina e Bielorussia] e che hanno subito ripercussioni in termini di perdita di fatturato. Si tratta di un contributo a fondo perduto che mira a sostenere quelle aziende che hanno visto calare i loro ricavi a seguito della contrazione della domanda, dell’interruzione di contratti e progetti esistenti o della crisi nelle catene di approvvigionamento. Avranno invece una ‘corsia rapida’, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche.
Novità per i prezzari Appalti delle Regioni
Le Regioni entro il 31 luglio devono procedere ad un aggiornamento infrannuale dei prezzari. Nel frattempo le stazioni appaltanti procederanno ad un incremento fino al 20% dei prezziari in vigore al 31 dicembre 2021. I prezzari aggiornati entro il 31 luglio cessano di avere validità entro il 31 dicembre e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 31 marzo 2023 per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data. Verrà riconosciuto dalle stazioni appaltanti pubbliche il 90% degli aumenti su materie prime, carburanti e prodotti energetici. Contro il caro prezzi il governo stanzia tre miliardi nel 2022, 2,5 nel 2023 e 1,5 per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
Società pubbliche
Per interventi di rafforzamento patrimoniale delle società pubbliche la spesa a disposizione per il 2022 è incrementata di 925 milioni. Si provvede a questo aumento di risorse tramite somme iscritte in conto residui, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia.
Fondo per le grandi Città
Un fondo da 600 milioni di euro a sostegno degli obiettivi del Pnrr per le grandi città. Prevista una dotazione di 100 milioni per il 2022, 200 per il 2023, altrettanti per il 2024 e 100 milioni per il 2025, destinati a Comuni con oltre 800.000 abitanti.
Aiuti per chi accoglie profughi ucraini
Ai Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina, vengono rimborsati i costi sostenuti, fino a un massimo di 100 euro al giorno pro-capite. A questo scopo, il Fondo per le emergenze nazionali sarà incrementato di 58,5 milioni per il 2022.
Credito d’imposta su Beni immateriali e su Formazione
Aumenta il credito d’imposta per le imprese che puntano su beni immateriali e formazione 4.0. Per gli investimenti in beni immateriali 4.0, “effettuati a decorrere dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, la misura del credito d’imposta prevista è elevata al 50%”. Le attuali aliquote del credito d’imposta Formazione 4.0 sono elevate dal 50% al 70% e dal 40% al 50%.
Commissario per il Giubileo a Roma
Al Commissario nominato dal governo per il Giubileo andranno i poteri straordinari sulla gestione dei rifiuti nella città di Roma. Tra questi ci sarebbe anche la possibilità di realizzare un inceneritore a Roma. Al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella Città di Roma Capitale, in considerazione della esigenza di prevenire gravi criticità nella gestione dei rifiuti urbani, il Commissario straordinario del Governo “limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, esercita le competenze assegnate alle regioni ai sensi degli articoli 196 e 208 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152″, si legge. In particolare, il Commissario “predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale”; “regolamenta le attività di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi; elabora e approva il piano per la bonifica delle aree inquinate; approva i progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicura la realizzazione di tali impianti e autorizza le modifiche degli impianti esistenti.

01.giugno. 2022 – Fonti Web
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